La contea di Springwater, ambientazione generica, Pensata per retrocloni BECMI

Come avevo anticipato altrove, ho iniziato a mettere on line sul mio blog il materiale per la contea di Springwater, la regione nella quale sto ambientando le mie avventure.

Questo articolo, oltre a presentare la zona, introduce anche le religioni principali dell'ambientazione.

Interessante!
Ci vorrebbe una bella mappina della contea, però! Magari a esagoni

Lo so, ma per ora gli esagoni non riesco proprio a sopportarli se non nei videogiochi (Heroes of Might & Magic, Fantasy Wars e Battle for Wesnoth sono fantastici). ^^

Inoltre, non ho ancora ben chiaro neppure io dove sistemare materialmente certe cose. ^^'

Dimmi che Springwater è stata fondata da Jebediah Springwater, ti prego.


Ti conviene partire da qualcosa di già esistente IMHO, al limite usando la mappa in maniera speculare.

No, assolutamente: c'è un giochetto verbale molto più raffinato nel nome della capitale però. ^^

La mappa penso che verrà autonomamente nel giro di qualche mesetto, sono più di dieci anni che disegno mappe fantasy per diletto e ho una certa esperienza ormai.

Penso che il blog sia un bel punto per cominciare, poi se diventa una cosa estensiva puoi splittare le informazioni su un suo blog dedicato...


Un'idea imo interessante che covo da un po' sarebbe quella di "unificare" diversi piccoli sandbox giocati da persone diverse, portandoli sullo stesso mondo di gioco.
Per capirci, tu ora giochi con la Contea di Springwater, io sto giocando nel Principato di Meridian, altri avranno ognuno la sua ambientazione più o meno grande.
Raccogliendo le informazioni, mappe, resoconti, etc su ogni zona si viene a creare un bel database.
Metti che i miei giocatori decidano ad un tratto di oltrepassare i confini della mia mappa... tàc, posso farli arrivare a Springwater, trovandomi con un bel po' di lavoro già fatto.
In più si generano in automatico un bel po' di "rumors" che possono contribuire a rendere il mondo di gioco ancora più "vivo" (PNG"ho sentito dire che un gruppo di avventurieri ha avuto a che fare con il drago Damamargat il Vile, giù a Meridian..." PG "Meridian? E dove diavolo è, non sta neanche sulla mappa! )

Potrebbe essere interessante, e molto. Il problema, secondo me, restano le religioni e i poteri centrali: teoricamente gli dei dovrebbero essere gli stessi in tutto il mondo, e dieci regni diversi con una contea ciascuno fanno un po' ridere. La cosa andrebbe coordinata bene.

PS: Meridian che non sta neanche sulla mappa mi sembra una citazione bella e buona.

E' vero bisognerebbe coordinarsi un attimo.
Ma neanche tantissimo, imo. Specie se si parla di un mondo stile Terra Morente o i Points of Light, dove si trovano tante piccole realtà frazionate, separate le une dalle altre da terre selvagge/inesplorate... In un setting più tradizionale, si può pensare semplicemente a isole/continenti diversi.

Perchè gli dei dovrebbero essere gli stessi? Imo possono coesistere anche diversi pantheon, o magari diverse manifestazioni degli stessi dei (o varianti dello stesso culto). Alla fine in d&d la religione serve solo per fare un po' d'atmosfera, non è che giochi un ruolo particolarmente determinante, a meno che i PG non arrivino a livelli veramente alti.

Il sistema dei points of light mi è sempre sembrato pacchiano, un po' come il cielo del presepe: un sottile fogliettino di carta, poco realistico (da modellista dico direttamente "finto come poche cose nel presepe") e soprattutto tale che se alzi poco poco lo sguardo vedi quel che c'è dietro.
Un'ambientazione del genere dovrebbe avere un'economia di sussistenza, salvo zone molto ricche di materie prime. Avevo provato a creare un'ambientazione del genere per RuneQuest, e una delle cose che ho approfondito prima di mollare il progetto era proprio come il commercio fosse quasi inesistente, per non parlare della diffidenza nei confronti dei forestieri.
Preferisco ambientazioni diverse, che funzionino bene in gioco senza apparire oltremodo finte e incapaci di sospendere l'incredulità del giocatore che gratta un peletto più a fondo.

Per questo ritengo che la religione sia un aspetto importante: gli dei di D&D sono DEI. Nel mondo di D&D, se bestemmi davanti a un sacerdote ti fulmina per davvero seduta stante. Nel mondo di D&D, non c'è spazio per un Lutero che ha dei dubbi sugli effetti dell'espiazione perché gli effetti sono palesi. Nel mondo di D&D gli dei sono presenti e attivi, e sono dei. Non onnipotenti, ma comunque molto, molto potenti.
Anche nel mondo reale c'è sempre stato un certo sincretismo, con talora annessa demonizzazione, volto a render conto dell'esistenza di diverse divinità. In certi casi la cosa veniva bene perché le divinità che c'erano dietro gli dei di diversi popoli erano esattamente le stesse qualche millennio prima.
Ma per la mia concezione del gioco le divinità non sono solo atmosfera.
Si potrebbe attuare la soluzione "multiversalistica" delle divinità più o meno potenti in una certa zona a seconda dell'adorazione ricevuta, ma francamente su stampo regionale questa cosa farebbe più che altro ridere un po'.

Ma, sinceramente se devo pormi questi problemi uso altri giochi, per me d&d è Avventura e spensieratezza prima di tutto, ma a ognuno il suo

La spensieratezza non fa parte dei miei pensieri in nessun campo, purtroppo. -.-

Il che vuol dire che sì, mi pongo troppi problemi.