La Sindrome di Bögenhafen, Quando i giocatori si tirano indietro

« Older   Newer »
  Share  
Topramesk
view post Posted on 3/9/2012, 19:29 by: Topramesk




Bé, se si sono sentiti intimoriti e hanno scelto di andarsene imho non c'è alcun problema. In fin dei conti, la libertà d'azione consta anche nel poter scegliere quali pericoli (o supposti tali) affrontare.

Se invece i giocatori rimangono proprio spaesati e non sanno proprio che pesci pigliare, urge una chiarificazione, perché probabilmente le premesse non sono chiare.
Dalla mia esperienza, il metodo più efficace è quello di stoppare il gioco per un attimo (prima della sessione, dopo o anche proprio in mezzo, se le cose vanno male) e fare un piccolo punto della situazione. Ricordare ai giocatori che no, tu non hai preparato proprio nessuna trama preordinata e che sì, loro sono liberi di fare proprio tutto quello che vogliono.
Ma anche che sono i responsabili delle loro avventure. Nel senso che devono andarsele a cercare, che state giocando un gioco di avventurieri e che quindi si presume che agiscano come tali perché se no il gioco si incarta.
Allo stesso tempo loro possono farti sapere in che punti sei stato poco chiaro e come puoi fare a renderti più comprensibile a loro.

Insomma, gli fai notare che non sta succedendo niente e che te non sei la per tirar fuori dal nulla scenette che li divertano, ma che sono proprio loro che hanno il compito di andare in cerca d'avventura.

Se la cosa gli risulta difficile o strana perché magari giocano da poco o sono abituati ad avere il DM che li tira per mano, io vi consiglierei di farvi un giretto con un giochino indie, come Burning Wheel, Dust Devils, Dungeon World etc.
Perché? Perché sono giochi che bene o male ti forzano a creare dei personaggi che vogliono fare qualcosa e battono il chiodo su quello. Imo sono un bel modo "guidato" per imparare a gestire la libertà d'azione e capire cosa vuol dire creare dei personaggi proattivi.
 
Top
11 replies since 3/9/2012, 16:47   203 views
  Share