La Sindrome di Bögenhafen, Quando i giocatori si tirano indietro

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Sir Gawain
view post Posted on 4/9/2012, 15:39 by: Sir Gawain




Vi ringrazio per le risposte.
La mia domanda non riguardava però tanto i giocatori che non sanno che fare quanto piuttosto quelli che non accettano le sfide.
Premesso che alla fine, in un modo o nell'altro, ce la siamo sempre cavata, e che consentire la massima libertà di scelta ai giocatori è un mio chiodo fisso (ed è infatti così che già da un po' siamo approdati a The Burning Wheel), mi sembra che a volte ci siano giocatori fin troppo timorosi di perdere il proprio personaggio, o che non hanno colto un assunto basilare del gioco di ruolo: esiste una sorta di tacito "contratto di gioco" tra giocatori e Master, per il quale i primi accettano i rischi del mestiere di avventurieri (mi sto volutamente limitando a giochi di esplorazione e avventura, e non faccio qui riferimento alla libertà di scegliere una sfida piuttosto che un'altra: parlo di rifiuto di accettare qualunque rischio) e il secondo gestisce il resto del mondo, "indirizzandoli" se necessario con tecniche come quella citata da Nicto: far entrare un uomo armato di pistola.

Uno degli aspetti più curiosi della faccenda è che, in tanti anni di masterizzazione (25, a occhio e croce), rifiuti simili mi siano capitati solo di recente (il primo tre o quattro anni fa, il secondo un paio di anni fa ed un terzo, lievemente diverso, prima dell'estate).
Sono gocce nel mare, è vero, ma mi hanno comunque colpito, e per questo ho chiesto il vostro parere.
Non credo di sbagliare nella mia idea di un "contratto di gioco"; del resto se non accetti le sfide che giochi a fare?
E se anche muore il tuo personaggio ne puoi sempre creare un altro... non trovate?
 
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11 replies since 3/9/2012, 16:47   203 views
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